
Marika Ferrarini coach
Sono certificata ACC e ho frequentato la scuola EEC (Scuola Europea Coaching) in Executive Coaching, indirizzo Ontologico Trasformazionale.
Accompagno le persone in percorsi di consapevolezza, cambiamento e realizzazione, con uno sguardo attento sia alla dimensione personale che a quella professionale.
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cos’è il coaching

International Coaching Federation ICF
L’International Coach Federation ICF (la più grande ed importante organizzazione no-profit dedicata al progresso ed alla qualità della professione di Coaching) lo definisce come “ una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale”.
In altre parole, il coaching è un invito a guardarsi dentro con occhi nuovi, ad allenare le proprie potenzialità e dare forma a ciò che si desidera, con maggiore consapevolezza, autonomia e coerenza

Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che nasce da una relazione di fiducia e ascolto tra coach e coachee.
Non si tratta di dare consigli o soluzioni, ma di affiancare la persona mentre esplora le proprie risorse, supera ostacoli, chiarisce obiettivi e sperimenta nuovi modi di essere nel mondo.
Il coaching si rivolge a tutte le persone che sentono il bisogno di rallentare, ascoltarsi, scegliere, e vogliono vivere con maggiore pienezza la propria vita, nei contesti più diversi: personale, relazionale, professionale.
ti interessa conoscere le origini del coaching?
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cos’è il coaching ontologico trasformazionale
Il coaching ontologico trasformazionale si basa su una visione profonda e umana dell’essere. È un approccio che affonda le sue radici nella filosofia del linguaggio, nel costruttivismo e nella biologia della conoscenza. È stato inizialmente strutturato da Fernando Flores e successivamente arricchito da grandi maestri come Rafael Echeverría e Julio Olalla.
Ontologico: Studio dell’Essere e Impatto sulle Azioni
Ma cosa significa “ontologico”? Deriva da “ontologia”, che è lo studio dell’essere. E infatti, il cuore di questo coaching non è solo il “fare di più” o il “fare meglio”, ma il guardare a chi siamo mentre agiamo. Cosa crediamo? Come vediamo noi stessi, gli altri, il mondo? Che significato diamo a ciò che ci accade?
La singolarità dell’osservatore
Partendo dal pensiero del filosofo Martin Heidegger, questo metodo si fonda sulla consapevolezza che ogni essere umano è un osservatore unico della realtà: non esiste un mondo “così com’è”, ma un mondo interpretato da ciascuno di noi. E quindi, se cambiamo il modo di osservare, cambia anche ciò che ci è possibile realizzare.
Costruire Senso e Autenticità
Attraverso il coaching ontologico trasformazionale, impariamo a osservare come costruiamo il senso delle cose, come diamo significato agli eventi, e in che modo questo orienta le nostre scelte, emozioni e azioni. L’obiettivo è trasformare l’osservatore che siamo, sciogliere gli ostacoli che ci impediscono di accedere a ciò che desideriamo e creare uno spazio per vivere con maggiore autenticità, libertà e pienezza.
chi è (e chi non è) un coach
Il coach non è uno psicologo, non fa terapia, non lavora sul disagio psichico o sul passato.
Non è un consulente che fornisce soluzioni o strategie pronte all’uso.
Non è un motivatore, né un dispensatore di ricette per la felicità.
Il coach non giudica, non dà consigli, non stabilisce cosa è giusto o sbagliato, non impone visioni.
Non ha risposte preconfezionate, perché ogni risposta autentica nasce dentro la persona stessa.
Il coach è un facilitatore di processo, una guida neutra e presente che accompagna il coachee in un percorso di scoperta, potenziamento e trasformazione.
Attraverso l’ascolto attivo, l’empatia e domande generative, il coach stimola nuovi sguardi, mette in discussione i modelli mentali che limitano l’azione, apre alla possibilità di nuove interpretazioni della realtà.
Non è il coach a dare le soluzioni: è il coachee che riconosce, comprende e sceglie cosa fare della propria vita.
Il coaching è uno spazio in cui le persone imparano ad ascoltarsi davvero, a chiarire ciò che vogliono e a metterlo in atto con maggiore consapevolezza.
L’obiettivo del coach è favorire lo sviluppo dell’autonomia, dell’autostima e della responsabilità personale.
Questo avviene non con istruzioni o direttive, ma attraverso un dialogo rispettoso e trasformativo, in cui il coachee è protagonista attivo del proprio percorso.
Executive Coaching per il Management
Mi rivolgo al management aziendale – amministratori, dirigenti, top manager, direttori, imprenditori – ma anche a figure intermedie come responsabili di area o di settore, con l’obiettivo di supportarli nello sviluppo delle loro performance.
Viviamo in un contesto in cui le parole chiave sono cambiamento, velocità, adattamento, innovazione, crescita. Un contesto che a volte stimola e motiva, ma che spesso confonde e disorienta. In questa complessità, molte persone sentono il bisogno di essere accompagnate in un percorso che faciliti il cambiamento, in un’ottica di miglioramento continuo e sostenibile delle proprie prestazioni.
Il compito dell’executive coach è proprio questo: guidare il coachee nel valorizzare il proprio potenziale, sviluppando consapevolezza sui propri punti di forza e affrontando con lucidità le barriere che ostacolano il raggiungimento dei risultati desiderati.
Attraverso un percorso strutturato, il coach accompagna il cliente verso una maggiore chiarezza, efficacia e allineamento con gli obiettivi professionali e organizzativi.
Life Coaching: crescita personale e professionale
Un life coach lavora con i clienti su una vasta gamma di tematiche, sia personali che professionali.
Puoi scegliere di intraprendere un percorso di life coaching per raggiungere obiettivi individuali, affrontare transizioni di vita, portare avanti progetti lavorativi o semplicemente per vivere con maggiore pienezza e consapevolezza.
Attraverso un lavoro di esplorazione e ascolto attivo, posso aiutarti ad analizzare la tua situazione attuale, a riconoscere convinzioni limitanti, ostacoli o schemi ricorrenti che ti frenano, e a costruire insieme un piano d’azione concreto e su misura, orientato al raggiungimento dei risultati che desideri ottenere nella tua vita.
La metodologia alla base del life coaching è la stessa dell’executive coaching: cambia il contesto, ma l’approccio rimane centrato sulla persona, sulle sue risorse, sulla sua capacità di generare nuove possibilità.
domande
quale impegno è richiesto?
l’impegno nel coaching richiede la partecipazione regolare alle sessioni, l’apertura all’autoriflessione e al cambiamento e la volontà di applicare attivamente le strategie apprese nella vita quotidiana per ottenere risultati ottimali
dove si svolgono le sessioni di coaching’?
per offrirti comodità e flessibilità, le sessioni si svolgono online, in uno spazio sicuro e dedicato solo a te
cosa si intende con ‘accordo di coaching’?
Ogni percorso e ogni singola sessione iniziano con una chiara definizione dell’obiettivo. Io sono qui al tuo servizio, per ascoltare e allinearmi con ciò che vuoi davvero ottenere. A volte il risultato non è subito chiaro: ti accompagno a esplorarlo insieme, per capire il tema centrale, la situazione attuale e cosa vorresti raggiungere in quel momento, che sia chiarire le idee, prendere una decisione o trovare nuove alternative.
come si svolgono le sessioni?
Il mio ruolo è aiutarti a distinguere fatti, interpretazioni, emozioni e sentimenti, così da creare maggiore consapevolezza. Ti incoraggio a esprimere emozioni e percezioni senza limiti, e ti sostengo ponendo domande che stimolano riflessioni profonde e ti invitano all’azione. Non ti fornisco soluzioni ma ti aiuto a trovarle. Come uno specchio, rimando ciò che vedo, faccio notare schemi, stimolo a guardare da un altro punto di vista. Ogni sessione si chiude con un piano di azione concreto, che decidi tu. Il coach ti accompagna, ma la responsabilità è sempre tua.
cosa significa co-creare la relazione di coaching?
Per me è fondamentale costruire con te un rapporto di fiducia e rispetto, dove la tua percezione è al centro. Ti chiederò sempre il permesso di affrontare temi delicati o sensibili, e ti assicuro che tutto ciò che condividerai resterà strettamente confidenziale.
quanto dura una sessione?
Gli incontri sono ogni 2/3 settimane e durano circa un’ora.tra una sessione e l’altra si vive la propria quotidianità sperimentando nuove idee e strategie emerse durante le sessioni.
quali risultati posso aspettarmi?
Maggiore chiarezza, un migliore processo decisionale, la capacità di superare le convinzioni limitanti ed un approccio proattivo alle sfide. questo spesso porta ad una maggiore fiducia in sè stessi, ad una maggiore soddisfazione nella vita ed a progressi negli obiettivi personali e professionali
chi può trarre beneficio dal coaching?
chiunque cerchi una crescita personale o professionale.Il coaching è un’opportunità dedicata a chi è pronto a mettersi in gioco, affrontare nuove sfide e mettere in discussione i propri limiti con l’obiettivo di crescere e migliorarsi.
È rivolto anche a chi, pur trovandosi in uno stato di equilibrio, sente il desiderio di esplorare più a fondo sé stesso, adottare cambiamenti significativi e inseguire obiettivi autentici e coerenti con i propri valori.
Un percorso di coaching richiede impegno, coraggio e disponibilità a guardare in modo nuovo alle tue convinzioni e ai tuoi comportamenti.
Se non senti ancora di voler fare questo lavoro su te stesso, va bene così: non è detto che sia il momento giusto. Ma se invece senti un piccolo sussurro dentro che ti invita a cambiare, allora io sono qui, pronta ad accompagnarti.
